Tonino Guerra (90)

Informazioni di base:

  • Vero Nome: Antonio Guerra
  • Data di nascita: 16 Marzo 1920
  • Professione: Scrittore
  • Luogo di nascita: Sant'Arcangelo di Romagna (RN)
  • Nazione: Italia
  • Tonino Guerra in Rete:

  • Wikipedia: Tonino Guerra su Wikipedia
  • Biografia:

    (estratta da Wikipedia)

    Antonio Guerra detto Tonino (Santarcangelo di Romagna, 16 marzo 1920) è un poeta, scrittore e sceneggiatore italiano.

    Biografia
    Maestro elementare, nel 1943, durante la seconda guerra mondiale viene deportato in Germania e internato in un campo di concentramento. Qui incomincia a scrivere le sue prime poesie, in dialetto romagnolo. Dopo la Liberazione si laurea in pedagogia presso l'Università di Urbino (1946), con una tesi orale sulla poesia dialettale.
    Nello stesso anno pubblica il suo primo libro di versi, I scarabocc; al 1952 risale l'esordio come prosatore con un breve romanzo, La storia di Fortunato. Nel 1953 si trasferisce a Roma, dove avvia un fortunata attività di sceneggiatore. Nella sua lunga carriera ha collaborato con alcuni fra i più importanti registi italiani del tempo (Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Francesco Rosi, i fratelli Taviani, ecc.).
    Negli anni ottanta torna in Romagna. Dal 1989 vive e lavora a Pennabilli, centro del Montefeltro, che gli ha conferito la cittadinanza onoraria in riconoscenza dell'amore dimostrato nei confronti di questo territorio.
    Qui ha dato vita a numerose installazioni artistiche. Si tratta di mostre permanenti che prendono il nome de I Luoghi dell'anima tra cui: L'Orto dei frutti dimenticati, Il Rifugio delle Madonne abbandonate, La Strada delle meridiane, Il Santuario dei pensieri, L'Angelo coi baffi, Il Giardino pietrificato.
    Una sua installazione artistica, "L'albero della memoria", è presente anche a Forlì, presso i Giardini Orselli.
    Guerra divenne famoso al grande pubblico nel 2004, come testimonial della catena di negozi di elettronica UniEuro, creando il tormentone dell'ottimismo, ripreso da Fabio de Luigi in un suo personaggio comico, l'Ingegner Cane. Ben due comici hanno imitato il poeta ed il suo tormentone.
    Uno dei casi letterari più controversi degli ultimi tempi ha per titolo "Tonino Guerra wants to kill me", di Antonio Bigini.
    Opere letterarie
    Poeta e narratore, Guerra ha pubblicato diverse opere:
    In romagnolo
    I scarabócc, Faenza, Lega, 1946; prefazione di Carlo Bo ("Gli scarabocchi", scritti tra il 1944 e il 1945 nel campo di concentramento per "imbrogliare la dura vita")
    La s-ciuptèda, Faenza, Lega, 1950 ("La schioppettata")
    Lunario, Faenza, Benedetti, 1954
    I bu (raccolta), Milano, Rizzoli, 1972 ("I buoi", con la prefazione di Gianfranco Contini)
    In italiano
    La storia di Fortunato, Einaudi (1952)
    Dopo i leoni, Einaudi (1956)
    L'equilibrio, Bompiani (1967)
    L'uomo parallelo, Bompiani (1969)
    Storie dell'Anno Mille, (con Luigi Malerba), Bompiani (1972)
    I cento uccelli, Bompiani (1974)
    Il polverone, Bompiani (1978)
    Il miele (1981)
    L'aquilone. Una favola senza tempo (con Michelangelo Antonioni), Maggioli (1982)
    La capanna (1985)
    Il viaggio (1986)
    Il libro delle chiese abbandonate (1988)
    L'orto d'Eliseo (1989)
    Sceneggiature (elenco parziale)
    È stato stretto collaboratore alla sceneggiatura insieme a registi di primo rango, come Andrej Tarkovskij, Francesco Rosi, Michelangelo Antonioni, Luchino Visconti, Theo Angelopoulos, i fratelli Taviani, Federico Fellini, Marco Bellocchio, Vittorio De Sica, Elio Petri, Giuseppe De Santis…
    L'avventura (1960), regia di Michelangelo Antonioni
    La notte (1961), regia di Michelangelo Antonioni
    L'eclisse (1962), regia di Michelangelo Antonioni
    Deserto rosso (1964), regia di Michelangelo Antonioni
    Matrimonio all'italiana (1964), regia di Vittorio De Sica
    Casanova '70 (1965), regia di Mario Monicelli
    La decima vittima (1965), regia di Elio Petri
    Blow Up (1966), regia di Michelangelo Antonioni
    Zabriskie Point (1970), regia di Michelangelo Antonioni
    Bianco, rosso e... (1972), regia di Alberto Lattuada
    Amarcord (1973), regia di Federico Fellini
    Caro Michele (1976 ), regia di Mario Monicelli
    Nostalghia (1983), regia di Andrej Tarkovskij
    E la nave va (1983), regia di Federico Fellini
    Kaos (1984), regia di Paolo e Vittorio Taviani
    Ginger e Fred (1986), regia di Federico Fellini
    Il male oscuro (1989 ), regia di Mario Monicelli
    Premi e riconoscimenti
    David di Donatello per la migliore sceneggiatura
    1981: Tre fratelli di Francesco Rosi
    1984: E la nave va di Federico Fellini
    1985: Kaos dei fratelli Taviani
    Premio Nonino
    Premio Pasolini
    Premio Letterario "Val di Comino"
    Onorificenze
    Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana
    — Roma, 24 ottobre 2002. Di iniziativa del Presidente della Repubblica.
    Note


      ^ Cavaliere di Gran Croce Ordine al Merito della Repubblica Italiana Sig. Guerra Antonio in arte Tonino Guerra

    Collegamenti esterni
    Scheda su Tonino Guerra dell'Internet Movie Database
    Associazione Tonino Guerra
    Portale Biografie
    Portale Letteratura

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