Ruud Gullit (48)

Informazioni di base:

  • Data di nascita: 1 Settembre 1962
  • Professione: Allenatore
  • Luogo di nascita: Amsterdam
  • Nazione: Olanda
  • Ruud Gullit in Rete:

  • Wikipedia: Ruud Gullit su Wikipedia
  • Biografia:

    (estratta da Wikipedia)

    Ruud Dil Gullit (Amsterdam, 1º settembre 1962) è un ex calciatore e allenatore di calcio olandese.
    Pallone d'oro 1987 quando indossava la maglia del Milan, fu campione d'Europa 1988 con la Nazionale olandese.
    "Il tulipano nero" si è affermato come uno dei giocatori europei più forti di sempre, formando nel Milan e nella Nazionale olandese una coppia di centrocampo di superbo valore con Frank Rijkaard. I due costituirono, insieme con il centravanti Marco van Basten, il trio olandese che condusse il club rossonero ad una lunga serie di vittorie internazionali a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta.

    Caratteristiche tecniche
    Atleta possente, inizia la carriera nel ruolo di difensore centrale, avanzando col passare degli anni il suo raggio d'azione fino a diventare un centrocampista avanzato di innata potenza e ottimo fiuto del gol. Giocatore dal fisico eccezionale, possente ed esplosivo nella falcata, quasi inarrestabile quando partiva palla al piede, si adattava a giocare sia da trequartista che da seconda punta, non disdegnando infine il ruolo di attaccante puro.
    Dotato di un tiro potente e preciso, ma soprattutto grande specialista nei colpi di testa (da ricordare un suo gol decisivo in un Juventus-Milan del 10 gennaio 1988), Gullit ha rappresentato il prototipo del giocatore offensivo moderno, poliedrico ed eclettico.
    Carriera
    Calciatore

    Club


    Dà i primi calci nei dilettanti olandesi dei Meer Boys (1973-1975) e successivamente del Dws (1975-1979), ma esordisce nei professionisti con l'Haarlem nella stagione 1979-80, dove rimane tre stagioni (91 presenze e 30 gol) prima di passare al Feyenoord con cui dal 1982 al 1985 disputa altre tre stagioni collezionando 85 presenze e 30 gol nella "Eredivise" olandese, vincendo uno scudetto e una Coppa d'Olanda nel 1984.
    Approda al PSV Eindhoven nel 1985-86, in due stagioni si impone alla scena internazionale con 68 partite e 48 gol in campionato, vincendo 2 scudetti e entrando a far parte della nazionale olandese. Nel 1986, disputa proprio con la squadra di Eindhoven il "Trofeo Gamper" a Barcellona, in cui partecipa pure il Milan allora appena acquistato da Silvio Berlusconi. Lo stesso presidente rossonero, folgorato dalle prestazioni del colored olandese con le treccine lo ritiene un acquisto indispensabile per la costruzione del Milan stellare che aveva in mente.
    Gullit ai tempi del Milan
    Viene acquistato dal Milan nell'estate 1987, diventando subito la stella della squadra allenata da Arrigo Sacchi, orfana dell'altro neo-acquisto olandese Marco van Basten, infortunato per quasi tutta la stagione. Gullit collezionerà 30 presenze e 9 gol nella sua prima stagione in rossonero, guidando i rossoneri allo scudetto numero undici dopo un'entusiasmante rimonta sul Napoli di Diego Armando Maradona. Nello stesso anno, vince il Pallone d'Oro come miglior giocatore d'Europa, per le sue prestazioni col PSV Eindhoven e, successivamente, col Milan. Nel 1988 vince l' Europeo per nazioni disputato in Germania, portando con la collaborazione dei suoi compagni di squadra al Milan Marco van Basten e Frank Rijkaard l'Olanda alla vittoria in finale sull'URSS per 2-0 (sua la marcatura che sblocca il risultato). Giocherà altre sei stagioni in rossonero, costellate da numerosi successi ma anche qualche infortunio grave come nella stagione 1989-90, quando resterà fuori quasi tutta la stagione per un problema al ginocchio.
    Passa dai trionfi della squadra di Sacchi, con cui colleziona 2 Coppe dei Campioni consecutive (1988-89 e 1989-90), 2 Coppe Intercontinentali (1989-90 e 1990-91), 2 Supercoppe Europee (1989-90 e 1990-91) ed 1 Supercoppa Italiana (1988-89), a quelli del nuovo corso di Fabio Capello, approdato sulla panchina rossonera nel 1991-92. Gullit vincerà i primi due scudetti rossoneri sotto la gestione del mister friulano (1991-92 e 1992-93) oltre ad una 1 Supercoppa Italiana (1992), prima di passare in prestito alla Sampdoria nel 1993-94. I gossip dello spogliatoio si rincorrono al riguardo, pare che il prestito alla squadra ligure sia stato causato da una sua storia con la moglie di un dirigente rossonero. S'impone anche coi blucerchiati come uomo-squadra: segna 15 gol in 31 partite, porta i doriani al terzo posto in Serie A e alla vittoria in Coppa Italia. Torna al Milan la stagione successiva (1994-95), giusto in tempo per vincere un'altra Supercoppa Italiana, contro la Sampdoria, ai calci di rigore.
    Il rapporto con l'allenatore Capello però è oramai logoro e Gullit fa in tempo a racimolare appena 8 presenze e 3 gol in rossonero, prima di passare definitivamente alla Sampdoria nel novembre 1994, con cui a fine stagione avrà collezionato 22 presenze e 9 gol. Nello stesso periodo si era ventilato un suo clamoroso passaggio all'Inter. Nel frattempo rinuncia a partecipare ai mondiali di calcio di USA '94 con la sua nazionale, da cui poco tempo dopo annuncia il ritiro. Dopo l'esperienza italiana si trasfersce in Inghilterra al Chelsea di Londra, nello stesso tempo arretra il suo raggio d'azione, giocando da difensore centrale (ruolo che ricopriva ad inizio carriera). Dopo una prima stagione da giocatore, nel 1996-97 sostituisce Glen Hoddle sulla panchina dei londinesi assumendo la doppia carica di allenatore-giocatore e portando i "blues" alla conquista dell FA Cup, diventando il più giovane allenatore a conquistare questo trofeo.

    Nazionale


    Ha esordito con la nazionale maggiore olandese nel 1985 collezionando 66 partite e 17 gol. Ha disputato in maglia orange l'Europeo giocato in Germania nel 1988, la Coppa del Mondo giocata in Italia nel 1990 e l'Europeo disputato in Svezia nel 1992. Ha lasciato gli Oranje nell'agosto del 1994.
    Allenatore
    Dopo il primo anno fra panchina e campo al Chelsea, Gullit viene esonerato la stagione successiva (1997-98) e sostituito da Gianluca Vialli, annata in cui gioca solamente 6 partite prima di appendere definitivamete le scarpette al chiodo, all'età di 36 anni, e dedicarsi completamente alla carriera di allenatore.
    Decide quindi di accettare la proposta di un'altra squadra inglese, il Newcastle, con cui inizia la stagione 1998-99, ma colleziona solo 1 punto nelle prime 5 gare di campionato e dà subito le dimissioni. Dopo un periodo allo sbando, nel 2003 viene scelto dalla federazione olandese come selezionatore per la nazionale under-19 olandese, fino al luglio 2004, quando affiancherà nelle vesti di co-allenatore il c.t. Dick Advocaat sulla panchina della nazionale maggiore ai Campionati Europei giocati in Portogallo.
    Dalla stagione successiva ricopre la carica di allenatore del Feyenoord, suo club da giocatore, con cui disputa la stagione 2004-2005 prima di lasciare la panchina a Erwin Koeman. L'8 novembre 2007 diventa il tecnico dei Los Angeles Galaxy.
    L'11 agosto 2008, a causa di una serie di risultati poco convincenti della squadra di Los Angeles, si dimette dal ruolo di allenatore della stessa.


    Statistiche
    Presenze e reti nei club
    Palmarès
    Club

    Titoli nazionali


    Campionato olandese: 3

    Feyenoord: 1983-1984
    PSV: 1985-1986, 1986-1987

    Campionato olandese di Serie B: 1

    Haarlem: 1979-1980

    Coppa d'Olanda: 1

    Feyenoord: 1983-1984

    Campionato italiano: 3

    Milan: 1987-1988, 1991-1992, 1992-1993

    Supercoppa italiana: 3

    Milan: 1988, 1992, 1994

    Coppa Italia: 1

    Sampdoria: 1993-1994

    Coppa d’Inghilterra: 1

    Chelsea: 1996-1997

    Titoli internazionali


    Coppa dei Campioni: 2

    Milan: 1988-1989, 1989-1990

    Supercoppa UEFA: 2

    Milan: 1989, 1990

    Coppa del Mondo per club: 2

    Milan: 1989, 1990

    Nazionale
    Campionato d'Europa: 1

    Olanda: 1988

    Individuale
    Calciatore dell'anno del campionato olandese: 2

    1984, 1986

    Pallone d'Oro: 1

    1987

    World Soccer: 2

    1987, 1989

    Curiosità
    Con il Milan ha giocato 171 partite in 7 stagioni (125 in campionato), coronate da 56 gol così distribuiti: 38 in Serie A, 10 in Coppa Italia, 6 in Coppa dei Campioni, 1 in Coppa Uefa ed 1 nella Supercoppa Italiana.
    Nel 1987 ha vinto il Pallone d'Oro assegnato dalla rivista francese "France Football", classificadosi al primo posto con 106 punti e precedendo rispettivamente il portoghese Jorge Paulo Futre dell' Atletico Madrid (91 punti) ed Emilio Butragueño del Real Madrid (61 punti). Nell'edizione successiva del 1988 si è classificato secondo con 88 punti dietro al connazionale Marco van Basten (primo con 129 punti), e settimo nell'edizione del 1989 con 16 punti.
    È stato un arduo sostenitore della causa anti-razzista, ha conosciuto e sviluppato una forte amicizia con il leader sudafricano della lotta anti-apartheid Nelson Mandela, a cui ha dedicato il Pallone d'Oro vinto nel 1987.
    La sua prima partita ufficiale con il Milan è datata 23 agosto 1987, a San Siro per il 1° turno di Coppa Italia il Milan superò il Bari per 5-0. Gullit segnò il gol del 4-0 al 12° della ripresa. La sua ultima gara con il Milan è datata 30 ottobre 1994, Juventus-Milan 1-0, 8° giornata di campionato.
    Il suo passaggio dal Psv Eindhoven al Milan avvenne per la cifra, all'epoca record per la squadra rossonera, di 13,5 miliardi di lire.
    Il suo look popolarissimo e riconosciuto, con le treccine rasta e il baffo, lo ha reso famoso in tutto il mondo non solo per i suoi meriti sportivi. Gullit decise di tagliarsi i baffi all'inizio della stagione 1991-92 e successivamete accorciò anche la sua chioma "rasta" per l'inizio della stagione 1994-95.
    Nella finale del Campionato Europeo per nazioni del 1988, giocata fra Olanda e URSS, Gullit segnò di testa il gol dell'1-0 su cross di Marco van Basten, che segnò poi il gol del definitivo 2-0. Altra finale che lo vide protagonista fu quella di Coppa Campioni del 24 maggio 1989, giocata al Camp Nou di Barcellona fra Milan e Steaua Bucarest. Nel travolgente 4-0 finale per i rossoneri Gullit mise a segno il gol dell' 1-0 al 18° e quello del 3-0 al 39°, gli altri due gol furono ancora di Marco van Basten.
    Il 31 ottobre 1993 a Genova, in occasione della 10° giornata di campionato, Gullit trascinò la Sampdoria ad un'imperiosa rimonta sul Milan. I rossoneri passati in vantaggio per 2-0 con i gol di Demetrio Albertini e Brian Laudrup, furono raggiunti e superati dai gol di Katanec, Mancini su rigore e dal gol vittoria dello stesso Gullit. L'olandese segnò un grandissimo gol dell'ex al 33° della ripresa. con un destro ad incrociare che fulminò il portiere rossonero Mario Ielpo. In occasione di quel gol, il famoso allenatore jugoslavo Vujadin Boskov, che si trovava a commentare quell'incontro, apostrofò Gullit come "Cervo che esce da foresta".
    Il giorno 8 ottobre 2008 ha partecipato insieme ad altre vecchie glorie del Milan alla serata di beneficienza dedicata a Stefano Borgonovo.
    Note

      ^ http://archiviostorico.corriere.it/1994/novembre/10/qui_non_resto_Milan_arrende_co_0_9411105364.shtml (Corriere della Sera)

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