Marvin Gaye (1939-1984)

Informazioni di base:

  • Vero Nome: Marvin Pentz Gay, Jr.
  • Scomparso nel: 1984
  • Data di nascita: 2 Aprile 1939
  • Professione: Cantante
  • Luogo di nascita: Washington
  • Nazione: Stati Uniti
  • Marvin Gaye in Rete:

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  • Biografia:

    (estratta da Wikipedia)

    Marvin Gaye, all'anagrafe Marvin Pentz Gay Jr. (Washington, 2 aprile 1939 – Los Angeles, 1º aprile 1984), è stato un cantante, arrangiatore, autore e produttore statunitense, artista di spicco della musica soul e R&B.
    Ottenne fama internazionale a cavallo tra gli anni sessanta e settanta presso la celeberrima casa discografica Motown. Ancora oggi i suoi dischi sono molto richiesti sul mercato e influenzano anche le generazioni più giovani grazie al suono fresco, sinuoso ma allo stesso tempo complesso e dotato di una profondità che richiede un ascolto prolungato per essere colta. Ciò che rende l'artista ancora attuale è la forza dei suoi testi intrisi di temi caldi inerenti la politica, l'economia, l'ambiente, l'amore e i conflitti internazionali. Per il suo impegno, le sue lotte contro il sistema e il forte richiamo alle radici della musica afro-americana, da sempre detentrice di una funzione di denuncia dei soprusi e delle ingiustizie, è considerato uno degli artisti più importanti della sua era.
    Marvin Gaye iniziò la sua carriera agli inizi degli anni Sessanta presso la Motown, produsse molte hit tra le quali Stubborn Kind of Fellow, How Sweet It Is (To Be Loved by You), I Heard It Through the Grapevine, e molti duetti con Tammi Terrell, quali Ain't No Mountain High Enough e You're All I Need to Get by, prima di raggiungere quella maturità artistica che gli permetterà di affrancarsi da produttori e discografici. Infatti Gaye è noto per i suoi attriti con la Motown che tendeva a racchiudere in categorie ben distinte cantanti, autori e produttori, imbrigliando così la creatività degli artisti che potevano solo cantare e non scrivere testi per sé stessi o autoprodursi . Gaye si impose però con forza nel 1971 con l'album What's Going on. Tale album provò che si potevano rompere gli schemi; infatti Gaye, che all'inizio degli anni sessanta era stato autore di alcuni testi per giovani artisti della Motown, dimostrò di poter scrivere e produrre i propri testi e la propria musica senza la necessità di passare attraverso il sistema discografico. Questi risultati avrebbero poi spianato la strada ad artisti della musica afro-americana tra i quali Stevie Wonder, Luther Vandross e Babyface.
    Durante gli anni settanta Gaye produsse altri album di successo, tra i quali Let's Get It on e I Want You, e alcune hit come Let's Get It on, Got to Give It Up, e Sexual Healing. A partire dal giorno in cui venne assassinato dallo sparo di una pistola, il cui grilletto fu premuto dalle mani del padre, Marvin Gaye divenne un artista cruciale per le generazioni future e per il destino della soul music.

    Biografia
    Dalla nascita ai suoi primi successi
    Gaye nacque a Washington, D.C. col vero nome di Marvin Pentz Gay, Jr., ma successivamente aggiunse la "e" al suo cognome sia per stroncare le prese in giro sia per apparire più professionale (si pensi ad esempio anche all'aggiunta della "e" di Sam Cooke .) Suo padre, Marvin Gay senior, era catechista della Church of God, una piccolo gruppo distaccato della confessione religiosa degli Avventisti del Settimo Giorno. Tale setta, prendendo in prestito alcuni elementi dalla comunità cattolica ed altri da quella anglicana e ortodossa ha codici di condotta molto rigidi e non è prevista la celebrazione di alcuna festività. Gaye iniziò a cantare nel coro di tale chiesa, prese lezioni di piano e percussioni per fuggire agli abusi psicologici messi in atto dal padre.
    Dopo la scuola superiore, Gaye si arruolò nella United States Air Force, l'Aeronautica militare, e poi, dopo essere stato congedato, si unì a diversi gruppi di doo wop, fino ad arrivare ai The Marquees, un gruppo molto conosciuto a Washington D.C. Con Bo Diddley, i Marquees realizzarono un singolo, Wyatt Earp, nel 1958 con la Okeh Records e furono reclutati da Harvey Fuqua diventando poi così i The Moonglows. Mama Loocie, il singolo realizzato nel 1959 con la Chess Records, fu il primo singolo di Gaye con i Moonglows. Dopo un concerto a Detroit, Gaye fu scritturato per una carriera da solista da Berry Gordy, della Motown Records.
    La Motown e le famiglie Gordy
    All'inizio Gaye era un'artista part-time: saltuariamente era un percussionista, un autore di canzoni lavorando con parecchi gruppi dell'epoca come The Miracles, The Contours, Martha & the Vandellas, e altri. Da notare la sua paternità delle percussioni nelle hit numero uno Please Mr. Postman dei The Marvelettes nel 1961 e Fingertips Pt. 2 dei Little Stevie Wonder nel 1963. Poi scrisse insieme con altri autori, nel 1964, "Dancing In The Street" hit numero uno di Martha & the Vandellas e prima ancora nel 1962 un'altra numero uno Beechwood 4-5789 hit dei The Marvelettes. L'artista non solo era così diventato a pieno titolo un membro della famiglia Motown ma presto divenne anche membro della famiglia Gordy sposando Anna, sorella di Berry Gordy, nel 1964, dopo tre anni di corteggiamento.
    Purtroppo i primi tre singoli di Marvin Gaye con la Motown non riscossero tanto successo; solo nel 1962 raggiunse un piccolo risultato il quarto tentativo, Stubborn Kind of Fellow, con Martha & The Vandellas in cui Gaye era nel coro. Unica consolazione risiedeva nel fatto che il singolo era stato scritto da Gaye assieme a William "Mickey" Stevenson, che creò il titolo riferendosi maliziosamente alla lunaticità di Marvin. Ancora nel 1963 Hitch Hike e Can I Get a Witness il successo stentava a manifestarsi. Bisognerà attendere Pride & Joy che nello stesso anno divenne una hit-bomba. Gaye però stava stretto nei panni che la Motown gli aveva cucito addosso: un cantante di ballate melodiche in cerca di successo nelle classifiche e nel mercato discografico. L'artista voleva invece fermamente essere un cantante pop seguendo le orme di Nat King Cole oppure di Frank Sinatra puntando però a fondere gli stili di tali artisti con quelli profondi e intensi di Jackie Wilson e del suo modello di riferimento Sam Cooke.
    Marvin Gaye & Tammi Terrell
    Alcuni più grandi successi di Marvin Gaye presso la Motown sono dei duetti con artiste donne come Mary Wells, Kim Weston e Tammi Terrell; il primo album Gaye/Wells, del 1964, Together, fu il primo album di Gaye ad entrare nelle classifiche. Terrell e Gaye in particolare ebbero un ottimo rapporto, e il loro primo album fu, nel 1967, United, che conteneva pezzi divenuti celebri come "Ain't No Mountain High Enough" e "Your Precious Love".
    Nickolas Ashford e Valerie Simpson, una coppia anche fuori dal lavoro, erano gli autori e i produttori dei dischi di Gaye e Terrell, i quali fingevano di esserlo nei dischi (sebbene voci dicessero che la finzione non fosse totale). Il 14 ottobre 1967 Terrell ebbe un collasso, cadendo tra le braccia di Gaye, durante un concerto alla Hampton University in Virginia. Le fu in seguito diagnosticato un tumore al cervello e la sua salute continuò a peggiorare. Uscirono presso la Motown ancora alcuni dischi della coppia, nell'ultimo dei quali, Easy del 1969, le parti che dovevano essere cantate da Terrell erano in realtà eseguite principalmente da Valerie Simpson.
    La malattia di Terrell portò alla depressione Gaye; quando la sua "I Heard It Through the Grapevine", già registrata nel 1967 da Gladys Knight & The Pips, divenne il suo primo "numero uno" delle classifiche e il singolo di maggiori vendite della storia della Motown, con quattro millioni di copie vendute, rifiutò di godersi il successo, pensando di non averlo meritato. Il suo lavoro con il produttore Norman Whitfield, che produsse "Grapevine", portò a successi analoghi per i singoli "Too Busy Thinking About My Baby" e "That's the Way Love Is". Nel frattempo, il matrimonio di Gaye con Anna stava deteriorandosi e egli continuava a sentirsi di poco spessore, cantando in continuazione di amore mentre la pop music subiva una rivoluzione iniziando a dedicarsi a temi sociali e politici. Alla ricerca di autonomia creativa, Marvin produsse alcuni singoli della session band della Motown The Originals, tra cui "Baby I'm For Real" e "The Bells", che ebbero notevole successo.
    What's Going On
    Tammi Terrell morì di tumore il 16 marzo 1970. Devastato dalla sua morte, Marvin fu così emozionato ai funerali che parlò al corpo di lei come se si aspettasse che rispondesse. Gaye si ritirò quindi dalle scene, non eseguendo concerti per quasi due anni. Gaye raccontava agli amici che aveva pensato di abbandonare la musica, ma dopo il successo delle sue produzioni con gli Originals, Gaye ebbe fiducia nel riuscire a esprimere il proprio messaggio musicale. Entrò quindi in studio di registrazione il 1º giugno 1970 e registrò le canzoni "What's Going On", "God is Love" e "Sad Tomorrows" - una prima versione di "Flying High (In the Friendly Sky)".
    Gaye voleva pubblicare "What's Going On" ma il capo della Motown, Berry Gordy, rifiutò, trovandola "non commerciale". Gaye decise di non registrare più nulla finché Gordy cedette e la canzone divenne un successo inaspettato nel gennaio 1971. Gordy chiese dunque a Gaye un intero album di canzoni dello stesso genere.
    L'album What's Going On divenne uno dei momenti salienti della carriera di Gaye ed è oggi il suo lavoro più noto. Sia in termini di sonorità (influenzato da funk e jazz) sia di contenuti dei testi (molto spirituali) costituiva una rottura rispetto ai suoi primi lavori con la Motown. Altri due singoli, "Mercy Mercy Me (The Ecology)" e "Inner City Blues (Make Me Wanna Holler)", entrarono nella "Top 10" pop e furono numero uno della classifica R&B. L'album divenne uno dei più memorabili album soul di tutti i tempi e introdusse l'idea di concept album, la nuova frontiera della musica soul.
    Un successo continuo
    Dopo il successo della colonna sonora del film blaxploitation Trouble Man del 1972, Marvin decise di lasciare l'argomento sociale per indirizzarsi verso temi sensuali, con la pubblicazione di Let's Get It On. L'album rappresentava una rottura per Gaye a causa della sua intensa sensualità ispirata dal successo di What's Going On e per la necessità di doverselo produrre da sé alla propria maniera. Let's Get It On divenne l'album di Marvin Gaye più venduto durante la sua vita, sorpassando What's Going On. Il singolo omonimo costituì per Gaye anche il singolo più venduto con la Motown, sopravanzando "I Heard It Through the Grapevine".
    Gaye iniziò a lavorare all'ultimo suo album duetto, stavolta con Diana Ross per il progetto Diana & Marvin. Le registrazioni cominciarono nel 1972, quando Ross era incinta del secondo figlio. Gaye si rifiutava di cantare se non poteva fumare nello studio, così l'album fu realizzato sovrapponendo le parti cantate da Ross e Gaye, registrate in sessioni separate. Pubblicato nell'autunno 1973, l'album portò nella "Top 20" dei singoli i pezzi "You're a Special Part of Me" e "My Mistake (Was to Love You)".
    Nel 1976 Gaye pubblicò l'album I Want You, in cui era contenuto il singolo omonimo che raggiunse il numero uno nella classifica R&B.
    Gli ultimi anni e la morte
    Nel 1977 Gaye pubblicò lo storico singolo funk, "Got to Give It Up", che raggiunse il numero uno nelle classifiche pop, R&B e dance contemporaneamente e aiutò le vendite dell'album Live at the London Palladium, che superarono i due milioni di copie. L'anno seguente, dopo il divorzio da sua moglie Anna, acconsentì a versare parte dei suoi guadagni sul futuro album come alimenti all'ex moglie. Il risultato fu Here, My Dear, del 1978, che trattava gli aspetti amari del suo matrimonio al punto tale che Anna stava per denunciare Marvin per violazione della privacy. L'album vendette poco, nonostante sia stato in seguito rivalutato dalla critica. Nel 1979, oberato da guai fiscali e afflitto da tossicodipendenza, Gaye dichiarò fallimento e si trasferì alle Hawaii, dove visse in un furgone da panettiere. Nel 1980 si accordò con l'impresario inglese Jeffrey Kruger per tenere concerti in Europa, tra cui uno davanti alla Principessa Margaret. Gaye arrivò però sul palco in enorme ritardo e ormai il teatro si era già svuotato. Durante il soggiorno a Londra Marvin lavorò a In Our Lifetime?, un disco complesso e profondamente personale. Quando la Motown pubblicò l'album, nel 1981, Gaye si infuriò: accusò la Motown di aver manipolato e remixato il disco senza il suo consenso, includendo una canzone non finita ("Far Cry"), togliendo il punto interrogativo dal titolo e eliminando così la sottile ironia.
    Nel 1981 si stabilì a Ostenda, in Belgio, dove aveva trovato un'opportunità per sistemare i suoi problemi economici. Rotti definitivamente i legami con la Motown, firmò un contratto con la Columbia Records nel 1982, pubblicando in quello stesso anno Midnight Love; esso includeva l'ultimo grande successo di Marvin, "Sexual Healing" . La canzone portò a Gaye i suoi primi due Grammy Award (miglior voce maschile R&B, miglior strumentazione R&B) nel febbraio 1983 (l'anno seguente fu nominato ancora a un Grammy come miglior voce maschile R&B, stavolta per l'album stesso Midnight Love). Sempre nel febbraio 1983, Gaye interpretò l'inno nazionale statunitense allo All-Star Game di pallacanestro. Poco dopo iniziò una tournée negli Stati Uniti per promuovere il suo album. Il tour, conclusosi nell'agosto dello stesso anno, fu segnato da problemi di salute e dalle ricadute di Gaye nella depressione e nella paura di essere vittima di un attentato alla propria vita.
    Quando il tour finì, si ritirò a vivere isolato in casa dei genitori. Minacciò diverse volte di suicidarsi dopo numerosi aspri litigi con il padre, Marvin senior. Il cantante Little Richard rivelò che Gaye aveva premonizioni sul suo omicidio negli ultimi anni di vita. Il 1º aprile 1984, un giorno prima del suo quarantacinquesimo compleanno, il padre del cantante gli sparò, uccidendolo, al termine di una lite iniziata a causa di documenti sistemati male. Marvin senior fu quindi condannato a sei anni di reclusione dopo essersi dichiarato colpevole di omicidio. Le accuse di omicidio premeditato furono ritirate quando si scoprì che il padre di Marvin Gaye aveva un tumore al cervello. Passò i suoi ultimi anni in una casa di riposo e morì di polmonite nel 1998.
    Alcune pubblicazioni postume mantennero viva la sua fama tra il pubblico. Gaye entrò nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1987, quindi nella Hollywood Rock Walk nel 1989 ed ebbe una stella nella Hollywood Walk of Fame nel 1990.
    Vita personale
    Gaye si sposò due volte. Il suo primo matrimonio fu con Anna Gordy, sorella di Berry Gordy (ella era più anziana di lui di diciassette anni), che gli ispirò alcuni dei suoi successi tra cui "Stubborn Kind of Fellow" e "You Are a Wonderful One"; i due adottarono un figlio, Marvin Pentz Gaye III. Problematica fin dall'inizio, l'unione si guastò irrimediabilmente quando Gaye cominciò a corteggiare Janis Hunter (di diciassette anni più giovane di lui), la diciassettenne figlia dell'icona jazz Slim Gaillard, nel 1973 dopo la pubblicazione dell'album Let's Get It On. Hunter fu anche una delle ispirazioni per la musica di Gaye, in particolare il periodo che include Let's Get It On e I Want You. Dalla loro relazione nacquero due figli, Nona e Frankie Christian. Marvin e Janis si sposarono dopo il divorzio di Marvin, nell'ottobre 1977. Poco dopo il loro matrimonio però i due si separarono a causa delle crescenti tensioni tra di loro, divorziando infine nel febbraio 1981.
    Dopo la morte di Gaye, due suoi figli iniziarono una carriera artistica: il maggiore, Marvin Pentz Gaye III, divenne un produttore discografico, mentre la figlia di Gaye, Nona, è stata modella, attrice e cantante. Solo il più giovane, Frankie Christian, non ha seguito le orme artistiche del padre.
    L'influsso, i riconoscimenti e i premi
    Tra i vari tributi a Gaye dopo la sua morte, si ricorda Missing You, canzone di Diana Ross (anche lei alla Motown), che entrò nella "top ten" pop nel 1985; un'altra artista Motown, Teena Marie, incluse nel suo album il pezzo "My Dear Mr. Gaye". Il gruppo soul Maze, di cui faceva parte Frankie Beverly, incise la canzone-dedica "Silky Soul" (1989), in onore del loro mentore. Gaye viene citato in molti pezzi di diversi artisti, tra cui gli Spandau Ballet, i Commodores e George Michael.
    Nel 1995 alcuni artisti, tra cui Madonna, Stevie Wonder, Speech del gruppo hip hop Arrested Development e la figlia stessa di Gaye, Nona, resero omaggio a Marvin con un album realizzato in collaborazione con MTV, Inner City Blues: The Music of Marvin Gaye, che conteneva anche un documentario omonimo trasmesso da MTV. Nel 1999, artisti R&B artists come D'Angelo, Erykah Badu, Brian McKnight e Will Downing parteciparono a loro volta a un album tributo a Gaye, Marvin Is 60. Nell'ottobre 2001 fu realizzata una cover della canzone "What's Going On", prodotta da Jermaine Dupri, e pubblicata per beneficenza nella lotta contro l'AIDS. Nella cover apparivano moltissimi artisti, tra cui Christina Aguilera, Mary J. Blige, Bono, Mariah Carey, Destiny's Child, Fred Durst dei Limp Bizkit, Nelly Furtado, Alicia Keys, Aaron Lewis del gruppo rock Staind, Nas, *N Sync , P. Diddy, ?uestlove dei The Roots, Britney Spears e Gwen Stefani. Partecipava anche Nona, che cantava uno dei versi più suggestivi della canzone: Father, father/we don't need to escalate (Padre, padre, non abbiamo bisogno di aggravare la situazione).
    Nel 1987 Marvin fece il suo ingresso postumo nella Rock & Roll Hall of Fame. Gli fu inoltre attribuita una stella nella Hollywood Walk of Fame nel 1990. Nel 1996 fu anche premiato con un Grammy Award alla carriera. Annie Lennox e Seal lo citarono in proprie canzoni. Nel 2004 la rivista Rolling Stone lo classificò al diciottesimo posto nella sua lista dei cento più grandi artisti di ogni tempo.
    Durante tutta la sua carriera, che copre cinque decenni includendo le pubblicazioni postume, Gaye ha avuto un totale di quarantuno singoli nella "Top 40" pop di Billboard, tra il 1963 e il 2001. È il quarto artista per numero di settimane di permanenza in testa alla classifica dei singoli R&B (52 settimane).
    Il singolo "Let's Get It On" è il singolo di maggiori vendite negli Stati Uniti della casa discografica Motown; a livello mondiale è invece un altro singolo di Gaye, "I Heard It Through the Grapevine", a detenere il primato, grazie a forti vendite in Europa dovute al suo utilizzo in una pubblicità dei jeans Levi's.
    Sarebbe in corso di lavorazione un film documentario su Marvin Gaye, dal titolo Marvin - The Marvin Gaye Story, con la cantante Roberta Flack a dirigere l'aspetto musicale.
    Note


      ^ Garofalo, pagg. 261-262
      ^ The Immortals: The First Fifty in Rolling Stone Issue 946. Rolling Stone

    Album
    Solista
    1961: The Soulful Moods of Marvin Gaye
    1963: That Stubborn Kinda Fellow
    1963: Marvin Gaye Recorded Live on Stage
    1964: When I'm Alone I Cry
    1964: Hello Broadway
    1965: How Sweet It Is To Be Loved By You
    1965: A Tribute to the Great Nat "King" Cole
    1966: Moods of Marvin Gaye
    1967: Marvin Gaye at the Copa
    1968: In the Groove
    1969: M.P.G.
    1970: That's the Way Love Is
    1971: What's Going on
    1972: You're the Man
    1972: Trouble Man
    1973: Let's Get It On
    1974: Marvin Gaye Live!
    1976: I Want You
    1977: Live at the London Palladium
    1978: Here, My Dear
    1979: Love Man
    1981: In Our Lifetime
    1997: Vulnerable
    2005: Marvin Gaye At The Copa
    Duetti

    Marvin Gaye & Mary Wells


    1964: Together

    Marvin Gaye & Kim Weston


    1966: Take Two

    Marvin Gaye & Tammi Terrell


    1967: United
    1968: You're All I Need
    1969: Easy

    Diana Ross & Marvin Gaye


    1973: Diana & Marvin
    Riedizioni della columbia records
    1982: Midnight Love
    1985: Dream Of A Lifetime
    1985: Romantically Yours
    Compilation

    Riedizioni Motown


    1964: Greatest Hits, Vol. 1
    1967: Greatest Hits, Vol. 2
    1969: Marvin Gaye and His Girls
    1970: Super Hits
    1970: Greatest Hits
    1974: Anthology
    1976: Marvin Gaye's Greatest Hits
    1983: Every Great Motown Hit of Marvin Gaye
    1984: Anthology
    1986: Motown Remembers Marvin Gaye
    1988: A Musical Testament: 1964-1984
    1988: 18 Greatest Hits
    1991: The Marvin Gaye Collection
    1994: The Norman Whitfield Sessions
    1995: Anthology
    1995: The Master: 1961/1984
    2000: 20th Century Masters - The Millennium Collection: The Best of Marvin Gaye, Vol. 1 - the 1960s
    2001: 20th Century Masters - The Millennium Collection: The Best of Marvin Gaye, Vol. 2 - the 1970s
    2001: 20th Century Masters - The Millennium Collection: The Best of Marvin Gaye & Tammi Terrell
    2001: The Complete Duets
    2001: Love Songs: Greatest Duets
    2002: Love Songs: Bedroom Ballads
    2002: The Very Best of Marvin Gaye
    Deluxe Edition

    Riedizioni Motown


    2001: What's Going On (Deluxe Edition)
    2001: Let's Get It On (Deluxe Edition)
    2003: I Want You (Deluxe Edition)
    2007: In Our Lifetime?
    Portale Musica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di musica

    Estratto da "http://it.wikipedia.org/wiki/Marvin_Gaye"
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