Gianfranco Rotondi (50)
Informazioni di base:
Gianfranco Rotondi in Rete:
Biografia:
(estratta da Wikipedia)Gianfranco Rotondi (Avellino, 25 luglio 1960) è un politico italiano.
È segretario nazionale della Democrazia Cristiana per le Autonomie, nominato dall'assemblea nazionale costituente nel giugno 2005.
Biografia
Studente liceale al Pietro Colletta di Avellino, si iscrive nel '75 nella Democrazia Cristiana e nel 1979 fonda il movimento Proposta '80, vicino alle posizione di Gerardo Bianco e in antitesi alla leadership provinciale e nazionale di Ciriaco De Mita.
Laureato in giurisprudenza, giornalista, aderisce dopo la dissoluzione della Democrazia Cristiana al Partito Popolare Italiano con il quale viene eletto deputato nel 1994 (risultando tra i pochi eletti della coalizione centrista Patto per l'Italia nei collegi uninominali).
Nel 1995 nella querelle che divide il PPI egli si schiera con Rocco Buttiglione a favore dell'alleanza con il centrodestra. Aderisce quindi ai Cristiani Democratici Uniti.
Nello stesso anno è nominato direttore de Il Popolo e successivamente de La Discussione.
Nel 1996 si candida alla Camera dei deputati nel collegio di Avellino: sostenuto dal centrodestra, ottiene il 40,8% dei voti e viene sconfitto dal rappresentante dell'Ulivo Antonio Maccanico.
Ritorna in Parlamento in seguito alle elezioni politiche del 2001, quando viene eletto nella quota uninominale per la coalizione della Casa delle Libertà, nel collegio di Rho (Lombardia), in quota CDU e successivamente UDC.
Ricopre i seguenti Uffici parlamentari:
Segretario di presidenza dal 13 giugno 2001 al 17 gennaio 2005
Componente degli organi parlamentari:
Presidenza dal 13 giugno 2001 al 17 gennaio 2005
II commissione (giustizia) dal 18 gennaio 2005 al 27 aprile 2005
XII commissione (affari sociali) dal 20 giugno 2001 al 17 gennaio 2002.
XIII commissione (agricoltura) dal 27 aprile 2005 al 27 aprile 2006
XIV commissione (politiche dell'Ue) dal 17 gennaio 2002 al 18 gennaio 2005
Sezione giurisdizionale dell'ufficio di presidenza dal 27 luglio 2001 al 17 gennaio 2005
Nel gennaio 2005 abbandona l'UDC per dedicarsi alla costituzione di un nuovo partito di ispirazione cristiana e centrista che si rifacesse apertamente all'esperienza della storica Democrazia Cristiana.
Così, a giugno 2005, dopo aver acquisito l'adesione di altri parlamentari ed autorevoli rappresentanti dell'ideologia democristiana, fonda il nuovo partito della DC, di cui diviene segretario politico e si allea con la CdL in occasione delle elezioni politiche del 2006.
Nel 2006 viene eletto senatore, "ospitato" nelle liste di Forza Italia che ha concesso il diritto di "tribuna parlamentare" alla DC per le Autonomie. Eletto in Lombardia, aderisce al gruppo Democrazia Cristiana - Indipendenti - Movimento per l'Autonomia. Nel 2008 entra con il suo partito nel Popolo della Libertà.
Ha dichiarato di essere favorevole alla grazia per Bruno Contrada, ex dirigente del SISDE, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa.
Dal 2008 assume la carica di Ministro per l'Attuazione del programma nel Governo Berlusconi IV.
Nel luglio del 2008 rilascia un'intervista al quotidiano nazionale La Stampa nella quale, riprendendo uno slogan delle Brigate Rosse, fa un'affermazione che fa discutere: "Colpire un pm per educarne altri cento".
Cattolico praticante, annuncia un progetto di legge sulle unioni civili che tuteli i diritti dei gay, noto con l'acronimo DiDoRe (Diritti e doveri di reciprocità dei conviventi), entrando in polemica con l'Avvenire, organo di stampa della CEI e con il settimanale cattolico Famiglia Cristiana.
Attività giornalistica
All'attività politica ha associato sempre quella giornalistica.
Inizia giovanissimo fondando nel 1975 Il Corriere di Avellino e nel 1979 Proposta 80, organo di stampa dell'omonimo movimento politico, fondato da lui stesso in polemica interna con Ciriaco De Mita e vicino alla corrente di Gerardo Bianco.
Pubblica vari volumi dedicati alla vita politica e culturale dell'Irpinia: Trenta Irpini, Trenta ospiti , quindi Trentamila Irpini e infine Viva Sullo, omaggio a Fiorentino Sullo, suo punto di riferimento politico insieme a Gerardo Bianco. La Caporetto democristiana è amaramente dedicata a Mino Martinazzoli e a Ciriaco De Mita.
Nel 1998 pubblica Testimone a difesa con la prefazione di Francesco Cossiga e nel 2004 Il caso Buttiglione. I dieci anni dei democristiani senza la DC.
Ė stato direttore prima de Il Popolo e poi de La Discussione.
Voci correlate
Democrazia Cristiana per le Autonomie
Elenco dei Ministri per l'Attuazione del programma di Governo della Repubblica Italiana
Note
^ , Corriere della Sera
^ , La Stampa
^ , la Repubblica
Collegamenti esterni
Scheda personale al Senato
Sito della Democrazia Cristiana per le Autonomie
Intervista rilasciata ad Aldo Cazzullo. Corriere della Sera, 22 novembre 2005
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