Gian Francesco Malipiero (1882-1973)

Informazioni di base:

  • Scomparso nel: 1973
  • Data di nascita: 18 Marzo 1882
  • Professione: Compositore
  • Luogo di nascita: Venezia (VE)
  • Nazione: Italia
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  • Biografia:

    (estratta da Wikipedia)

    Gian Francesco Malipiero (Venezia, 18 marzo 1882 – Treviso, 1 agosto 1973) è stato un compositore italiano.
    Gian Francesco Malipiero, Manuel de Falla, Alfredo Casella

    Biografia
    Fu allievo del Liceo Musicale di Bologna, dove Marco Enrico Bossi lo introdusse allo stile sinfonico del tardoromanticismo tedesco. Inoltre intraprese lo studio autodidattico dei maestri italiani del XVII e XVIII secolo.

    Nel 1908 si perfeziona alla Hochschule di Berlino mentre a Parigi entra in contatto con l'ambiente culturale incontrando Casella, Ravel e D'Annunzio.

    Dal 1921 al 1924 insegna al conservatorio di Parma. I suoi interesse per la musica antica italiana culminano nell'edizione completa delle opere di Claudio Monteverdi (16 voll. Asolo 1926-1942). Si ritira quindi per la prima volta ad Asolo per dedicarsi esclusivamente alla composizione. Nel 1932 è insegnante nel Liceo musicale di Venezia che dirigerà dal 1939 al 1952. Svolge anche attività didattica dal 1936 all'Università di Padova dove dirige l'Istituto Musicale Pollini.

    Nel 1952 si ritira nuovamente ad Asolo per dedicarsi alla composizione. Cessa definitivamente di comporre nel 1971. La morte sopraggiunge il 1° agosto del 1973 in un ospedale di Treviso.
    Opere principali della sua prima fase creativa sono la Sinfonia degli eroi (1905), Sinfonia del mare (1906) e Sinfonie del silenzio e della morte (1908) così come l'opera Canossa (composta nel 1911, rappresentata a Roma nel 1914).

    Le Impressioni dal vero per orchestra (I-III 1910, IV-VI 1915, VII-IX 1922) mostrano un cambiamento verso una espressione più libera, come quella che conobbe nelle opere di Debussy e Ravel durante un suo lungo soggiorno a Parigi.
    Malipiero è stato anche un ottimo prosatore, fine polemista, critico musicale, autore di raffinate memorie. La sua produzione abbraccia i più diversi generi musicali, dalle sinfonie (undici numerate oltre ad altre sei), ai concerti (sei per pianoforte, due per violino, uno per violoncello, uno per flauto, uno per trio con pianoforte ), alla musica da camera, dove emergono gli stupendi otto quartetti per archi, che sono da annoverare tra le più insigni pagine del Novecento scritte per tale formazione, assieme a quelli di Béla Bartók e Dmitrij Šostakovič. Nel fittissimo corpus dell'opera di Malipiero spiccano anche gli otto Dialoghi, composti tra il 1955 e il 1957, destinati alle più differenti formazioni, dal semplice duo all'orchestra sinfonica con strumento solista.
    Nella sua immensa produzione teatrale spiccano L'Orfeide (1925), che comprende le Sette Canzoni, il Torneo notturno (1931), I Capricci di Callot (1942), Le metamorfosi di Bonaventura (1963). Fu inoltre autore prolifico di musica corale e vocale da camera e di molti pezzi da camera per complessi diversi. In un catalogo così ampio, non mancano pagine di secondaria importanza.
    Malipiero curò inoltre la pubblicazione dell'opera omnia di Claudio Monteverdi e contribuì alla valorizzazione dell'opera di Antonio Vivaldi, di cui dal 1947 diresse l'edizione dell'opera omnia strumentale. Diede alle stampe libri sull'orchestra, sul teatro musicale, su Stravinskij e memorie.
    Stile
    Il linguaggio musicale di Malipiero è caratterizzato da un'estrema libertà formale; egli ripudiò sempre infatti la disciplina accademica della variazione a favore dell'espressione più anarchica e fantastica del canto, oltre ad evitare fortemente il rischio di cadere nel descrittivismo della musica a programma. Fino alla metà degli anni '50 Malipiero rimase legato a una scrittura diatonica e ampia, rifacentesi allo strumentalismo italiano pre-ottocentesco e alla melopea gregoriana, per spostarsi progressivamente verso territori espressivamente più inquieti e tesi, che lo avvicinarono al totale cromatico, senza però che avvenisse in lui la conversione verso la pratica dodecafonica (i suddetti Dialoghi sono una testimonianza di tale sperimentazione). Più che abbandonare del tutto il proprio stile precedente, l'autore fu capace di reinventarlo in maniera personalissima e con grande spirito di aggiornamento. Non è difficile intravvedere, in alcune pagine tarde, suggestioni provenienti dagli allievi Luigi Nono o Bruno Maderna.
    Nonostante il suo isolamento artistico, Malipiero ebbe contatti con i massimi compositori del '900, come Igor Stravinsky, Ernest Bloch, Luigi Dallapiccola, Luciano Berio e pur senza dar vita a una vera e propria scuola, ha lasciato un segno profondissimo e inconfondibile nella cultura musicale italiana. Fu zio del compositore Riccardo Malipiero
    Opere principali

    Pagine sinfoniche


    Sinfonia del mare (1906)
    Impressioni dal vero prima parte (1910)
    Impressioni dal vero seconda parte (1915)
    Pause del Silenzio (1917)
    Cimarosiana (1921), cinque frammenti sinfonici da pezzi pianistici di Cimarosa
    Impressioni dal vero terza parte (1922)
    Concerti (1931)
    Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra (1931)
    Inni (1932)
    Sette Invenzioni (1933)
    Concerto n.1 per violino e orchestra (1932)
    Sinfonia n. 1 "In quattro tempi, come le quattro stagioni" (1933)
    Sinfonia n. 2 "Elegiaca" (1936)
    Concerto per violoncello e orchestra (1937)
    Concerto n.2 per pianoforte e orchestra (1937)
    Concerto a tre per violino, violoncello, pianoforte e orchestra (1938)
    Sinfonia n. 3 "Delle campane" (1945)
    Sinfonia n. 4 "In memoriam" (1946)
    Sinfonia n. 5 "Concertante in eco" (1947)
    Sinfonia n. 6 "Degli archi" (1947)
    Sinfonia n. 7 "Delle canzoni" (1948)
    Concerto n. 3 per pianoforte e orchestra (1948)
    Concerto n. 4 per pianoforte e orchestra (1950)
    Sinfonia in un tempo (1950)
    Sinfonia dello Zodiaco "Quattro partite: dalla primavera all'inverno" (1951)
    Vivaldiana (1952)
    Passacaglie (1952)
    Fantasie di ogni giorno (1953)
    Elegia capriccio (1953)
    Fantasie concertanti (1954)
    Notturno di canti e balli (1957)
    Concerto n. 5 per pianforte e orchestra (1958)
    Sinfonia per Antigenida (1962)
    Concerto n. 2 per violino e orchestra (1963)
    Sinfonia n. 8 "Symphonia brevis" (1964)
    Concerto n. 6 per pianoforte e orchestra (1964)
    Sinfonia n. 9 "Dell'Ahimè" (1966)
    Sinfonia n. 10 "Atropo" (1967)
    Concerto per flauto e orchestra (1968)
    Sinfonia n. 11 "Delle cornamuse" (1969)
    Gabrieliana (1971)
    Omaggio a Belmonte (1971)

    Opere liriche


    L'Orfeide (1919-1922, Düsseldorf 1925), in tre parti:

    I "La morte delle maschere",
    II "Sette canzoni",
    III "Orfeo"

    Tre commedie goldoniane (1920-1922, Darmstadt 1926) :

    I "La bottega da caffè",
    II "Sior Todero Brontolon",
    III "Le baruffe Chiozotte"

    Filomela e l'infatuato (1925, Praga 1928)
    La favola del figlio cambiato (libretto di Luigi Pirandello, 1933)
    Giulio Cesare (da Shakespeare (1935, Genova 1936)
    Antonio e Cleopatra (da Shakespeare, 1937, Firenze 1938)
    I capricci di Callot (da E.T.A. Hoffmann, 1942, Roma 1942)
    L'allegra brigata (1943, Milano 1950)
    Mondi celesti ed infernali (1949, Venezia 1961)
    Il figliuol prodigo (1952, Firenze 1957)
    Donna Urraca, atto unico (1954)
    Venere prigioniera (1955, Firenze 1957)
    Il marescalco (1960, Treviso 1969)
    Don Giovanni (1963, Napoli)
    Rappresentazione e festa di Carnasciale e della Quaresima (Opera balletto, 1961, Venezia 1970)
    Le metamorfosi di Bonaventura (Venezia 1966)
    Don Tartufo bacchettone (1966, Venezia 1970)
    Iscariota (1971)

    Musica da camera


    Sonata per violoncello e pianoforte (1907-1908)
    Canto della Lontananza per violino e pianoforte (1919)
    Quartetto per archi n.1 "Rispetti e strambotti" (1920)
    Quartetto per archi n.2 "Stornelli e ballate" (1923)
    Ricercari per undici istrumenti (1925)
    Quartetto per archi n.3 "Cantari alla madrigalesca" (1931)
    Epodi e giambi per violino, oboe, viola e fagotto (1932)
    Quartetto per archi n.4 (1934)
    Sonata a cinque per flauto, arpa, viola, violino e violoncello (1934)
    Quartetto per archi n.5 "dei capricci" (1941-1950)
    Sonatina per violoncello e pianoforte (1942)
    Quartetto per archi n.6 "l'Arca di Noé" (1947)
    Quartetto per archi n.7 (1950)
    Sonata a quattro per flauto, oboe, clarinetto e fagotto (1954)
    Serenata mattutina per 10 strumenti (1959)
    Serenata per fagotto e 10 strumenti (1961)
    Macchine per 14 strumenti (1963)
    Quartetto per archi n.8 "per Elisabetta" (1964)
    Endecatode per 14 strumenti e percussione (1966)

    Composizioni vocali


    Tre poesie di Angelo Poliziano (1920)
    San Francesco d'Assisi, mistero per soli, coro e orchestra (1920-1921, New York 1922)
    Quattro sonetti del Burchiello (1921)
    Due sonetti del Berni (1922)
    Le Stagioni Italiche per soprano e pianoforte (1923, Venezia 1925)
    La Cena, cantata per coro e orchestra (1927, Rochester 1929)
    Commiato per una voce di baritono e orchestra (1934)
    La Passione, cantata per coro e orchestra (Roma 1935)
    De Profundis per una voce, viola e grancassa e pianoforte (Venezia 1937)
    Missa Pro Mortuis per baritono, coro e orchestra (Roma 1938)
    Quattro Vecchie Canzoni per voce e strumenti (1940, Washington 1941)
    Santa Eufrosina, mistero per soprano, due baritoni, coro e orchestra (Roma 1942)
    Le Sette Allegrezze d'Amore per voce e strumenti (Milano 1945)
    La Terra, dalle Georgiche di Virgilio (1946)
    Mondi celesti per soprano e dieci strumenti (1948, Capri 1949)
    La Festa della Sensa per baritono, coro e orchestra (1949-1950, Bruxelles 1954)
    Cinque favole (1950)
    Preludio e morte di Macbeth per baritono e orchestra (1958, Milano 1960)
    Sette canzonette veneziane per voce e pianoforte (1960)

    Musiche per balletto e di scena


    Pantea (1919)
    Stradivario (1948)
    El mondo novo (1951)

    Musica strumentale


    Preludio per chitarra (1958)
    Discografia
    La musica di Malipiero ha conosciuto una certa fortuna esecutiva negli ultimi anni, anche in sede discografica.
    Un elenco spicciolo di alcune incisioni di suoi lavori comprende:
    Sinfonie complete (5 cd); Orchestra Sinfonica di Mosca, direttore Antonio de Almeida (Marco Polo)
    Concerti per pianoforte e orchestra n.1-6; Variazioni senza tema (2 cd); Sandro Ivo Bartoli, pianoforte; Rundfunk-Sinfonieorchester Saarbrücken, direttore Michele Carulli (Prima integrale mondiale) (CPO 777 287-2)
    I Capricci di Callot (2 cd), Martina Winter (Giacinta), Markus Muller (Giglio), Gro Bente Kjellevold (Beatrice), Bernd Valentin (Il Principe vestito da ciarlatano), Burkhard Ulrich (Il poeta), Jorg Sabrowski (Una maschera), Orchestra Filarmonica di Kiel, direttore Peter Marschik (CPO 999 830-2)
    Fantasie di ogni giorno, Concerto n.3 per pianoforte e orchestra, Notturno di Canti e Balli, The Louisville Orchestra, Benjamin Owen pianoforte, direttore Robert Whitney (Incisioni storiche) (First Edition FECD-0036)
    40 e più anni nella turris eburnea, composizioni pianistiche eseguite da Gino Gorini (Rivo Alto CRR9810)
    I Dialoghi (2 cd), Orchestra Nuova Filarmonia, direttore Domenico Molinini (Stradivarius 33620)
    Endecatode, musica vocale e da camera 1932-1966, Maria Chiara Pavone, soprano, Rino Vernizzi, fagotto, Freon Ensemble, direttore Stefano Cardi (Stradivarius 33664)
    Quartetti per archi (2 cd), Quartetto d'archi di Venezia (Dynamic CDS 168/1-2)
    Quartetti per archi, Orpheus String Quartet (ASV DCD 457)
    Sette Invenzioni, Quattro Invenzioni, Il Finto Arlecchino, Vivaldiana, Orchestra Filarmonica del Veneto, direttore Peter Maag (Naxos 8.555515)
    Pubblicazioni
    Il teatro (Bologna 1920)
    L'orchestra (Bologna 1920)
    I profeti di Babilonia (1924)
    Claudio Monteverdi (1930)
    La pietra del bando (1945)
    Stravinsky (1945)
    Cossì va lo Mondo (Venezia, 1946)
    L'armonioso labirinto (1946)
    Antonio Vivaldi (Piccola biblioteca Ricordi, Milano 1958).
    Il Filo d'Arianna (1966)
    Ti co mi e mi co ti (All'insegna del Pesce d'Oro, Milano 1966)
    Di palo in frasca (1967)
    Così parlò Claudio Monteverdi (1967)


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