George Gershwin (1898-1937)

Informazioni di base:

  • Vero Nome: Jacob Gershowitz
  • Scomparso nel: 1937
  • Data di nascita: 26 Settembre 1898
  • Professione: Compositore
  • Luogo di nascita: New York
  • Nazione: Stati Uniti
  • George Gershwin in Rete:

  • Sito Ufficiale: Il sito ufficiale di George Gershwin
  • Wikipedia: George Gershwin su Wikipedia
  • Biografia:

    (estratta da Wikipedia)

    George Gershwin
    George Gershwin (/ʤɔːʤ 'ɡɛːʃ.win/; Brooklyn, 26 settembre 1898 – Hollywood, 11 luglio 1937) è stato un compositore, pianista e direttore d'orchestra statunitense. La sua opera spazia dalla musica classica al jazz. È considerato l'iniziatore del musical americano e le sue composizioni sono usate ancora oggi dagli insegnanti di musica per descrivere l'entrata degli Stati Uniti nel panorama dei grandi compositori mondiali.
    Nel corso della sua breve carriera (Gershwin morì a soli 38 anni) realizzò 33 musical teatrali, 15 opere classiche, 7 musical cinematografici (di cui 3 pubblicati postumi) e più di 700 canzoni memorabili estratte dai musical, realizzate singolarmente o in coppia con il fratello paroliere Ira Gershwin. Quasi tutte queste canzoni sono diventate standard e sono state riproposte, con arrangiamenti più moderni, da cantanti e musicisti jazz del calibro di Louis Armstrong, Ella Fitzgerald, Judy Garland, Frank Sinatra e più recentemente da Janis Joplin, Madonna e Sting.
    Riesce difficile collocare Gershwin in un gruppo omogeneo di musicisti e compositori contemporanei; la caratterizzazione che si avvicina di più alla realtà è dire che sia uno dei cinque grandi del musical americano, insieme a Cole Porter, Irving Berlin, Jerome Kern e la coppia Rodgers/Hart.

    La vita
    Le origini e l'infanzia
    Jacob Gershowitz nacque a Brooklyn, New York da una famiglia di immigrati russi. Il padre Moishe cambiò il suo nome qualche tempo dopo essere emigrato da San Pietroburgo. Quattro anni dopo l'emigrazione conobbe un'altra immigrata russa, Rosa Bruskin, e la sposò.
    George Gershwin era il secondo di quattro figli. Cominciò a interessarsi alla musica all'età di dieci anni, quando cominciò a suonare, senza metodo, il pianoforte del fratello maggiore Ira. La prima persona della famiglia che cominciò a guadagnare con la musica fu Frances, sorella di George e Ira, che però rinunciò alle promesse del ballo e del canto per diventare una moglie e una madre rispettabile (a quei tempi era ancora ritenuto sconveniente che una donna sposata si dedicasse ad attività ricreative).
    George prese lezioni di piano discontinuamente per due anni, cercando di riprodurre le melodie che sentiva ai concerti per orchestra e studiando il metodo classico dei grandi maestri europei.
    Tin Pan Alley
    A quindici anni lasciò la scuola e trovò il suo primo lavoro: George doveva suonare il piano e scrivere canzoni sotto la Jerome H. Remick and Co., un'azienda del famoso circolo musicale noto come Tin Pan Alley, a New York. Guadagnava quindici dollari alla settimana.
    La sua prima composizione ad essere pubblicata fu When You Want 'Em You Can't Get 'Em, che non riscosse successo immediato ma vendette comunque bene. Così, nel 1916, a soli diciotto anni, Gershwin si vide assegnare compositore per i grandi musical di Broadway e cominciò a ricevere 35 dollari alla settimana.
    Nel 1917 compose Rialto Ripples, un ragtime che ottenne un discreto successo commerciale, e nel 1919 Swanee fu la sua prima composizione ad ottenere uno spessore nazionale. Contemporaneamente, George registrava pezzi di pianoforte, di sua composizione o non. in questo periodo usò diversi pseudonimi, finché non si focalizzò sul definitivo George Gershwin.
    Nel 1924, assieme al fratello Ira, collaborò ad un musical teatrale intitolato Lady Be Good, che fu seguito da molti altri fino al 1931, anno nel quale realizzò Of Thee I Sing, che valse al fratello Ira il Premio Pulitzer per i testi.
    Rhapsody in Blue
    George compose un'operetta dal titolo Blue Monday, che gli valse l'attenzione di Paul Whiteman, uno dei premièr più importanti dell'epoca, che gli commissionò una canzone di jazz sinfonico da eseguire all'Aeolian Hall di New York. Era il 1924, e, si dice in meno di tre settimane, Gershwin compose il suo lavoro più apprezzato: Rhapsody in Blue, per pianoforte e orchestra; una composizione classica che combina cinque melodie differenti e alterna il classicismo al jazz e che fu eseguita il 12 febbraio.
    La Rapsodia in Blu (le cosiddette "blue notes" erano la terza e la settima della scala jazz) è tuttora uno dei pezzi più eseguiti dalle orchestre di tutto il mondo.
    In questo periodo Gershwin cominciò a intrattenere una relazione piuttosto stabile con una compositrice dell'epoca, Kay Swift. Il musical Oh, Kay! di Gershwin ha preso il suo nome. Si dice che George la consultasse spesso per chiederle pareri riguardo alle sue canzoni.
    Il periodo europeo
    Nel 1928 George e Ira si stabilirono per un breve periodo a Parigi, dove George si dedicò principalmente allo studio della composizione. Numerosi compositori, tra i quali anche Maurice Ravel, rifiutarono però di insegnare loro, temendo che il rigore della classicità potesse reprimere la sfumatura jazz di Gershwin.
    Mentre era in Europa Gershwin scrisse An American in Paris, un'opera che inizialmente, alla sua prima esecuzione alla Carnegie Hall il 13 dicembre 1928, ottenne un successo non globale, ma che poi si trasformò in uno standard. Poco tempo dopo si stancò della scena musicale europea e tornò negli Stati Uniti.
    In quel periodo Gershwin scrisse anche altri musical, come Girl Crazy nel 1930, che conteneva canzoni celeberrime come I Got Rhythm e Embraceable You.
    Porgy and Bess
    La composizione più ambiziosa di Gershwin resta comunque Porgy and Bess, operetta andata in scena per la prima volta il 30 settembre 1935 a Boston. Con lo stile generale della commedia, quest'opera contiene alcune delle arie più famose di Gershwin, prima fra tutte Summertime, con testo di Ira Gershwin e DuBose Heyward.
    Porgy and Bess è tuttora generalmente considerata la più grande opera americana del XX secolo, sia per la sua innovatività (i personaggi sono quasi tutti neri) che per la qualità delle canzoni che presenta.
    Il principale motivo per cui le composizioni di Gershwin sono ancora apprezzate è, infatti, la loro promiscuità: combinano elementi che dimostrano grandi conoscenze delle tecniche classiche, come una fuga e vari cambi di tonalità, con le sonorità tipiche della musica popolare, e, in particolare, del jazz.
    Hollywood e la morte
    George Gershwin
    Gershwin ricevette solo una nomination all'Oscar per una canzone che scrisse insieme al fratello Ira, They Can't Take That Away from Me, tratta dallo show Voglio danzar con te (Shall We Dance?, 1937).
    Nel 1936 si trasferì a Hollywood per comporre colonne sonore. La sua celebrità ormai toccava le vette del firmamento musicale, anche se adesso era costretto a dividerla con gli altri grandi musicisti del tempo, Cole Porter e Irving Berlin.
    Già all'inizio del 1937 Gershwin cominciò ad avvertire i sintomi di quello che si rivelerà un tumore al cervello: mal di testa lancinanti e una costante impressione di puzzare di gomma bruciata. Sul set di The Goldwyn Follies, l'11 luglio 1937 Gershwin si accasciò al suolo. George Gershwin morì al Cedars of Lebanon Hospital dopo un inutile intervento d'urgenza. Per ironia della sorte, anche il suo idolo Maurice Ravel morì pochi mesi dopo, durante un intervento simile al cervello.
    Secondo le lettere di Fred Astaire alla moglie Adele, Gershwin mormorava il nome di Astaire quando morì.
    Nel 2005 il Guardian stilò una stima dei guadagni accumulati da Gershwin e stabilì che George era il più ricco compositore di tutti i tempi. Gershwin fu introdotto nella Long Island Music Hall of Fame nel 2006. Il George Gershwin Theatre di Broadway oggi porta il suo nome.
    L'opera
    Gershwin compose più di 700 canzoni, la maggior parte delle quali assieme al fratello Ira. Possiamo limitarci a fornire un quadro completo delle categorie di composizione musicale esplorate dal compositore e segnare le maggiori opere.
    Opere classiche
    1915 - Tango - per pianoforte solista;
    1919 - Lullaby - un pezzo per quartetto d'archi;
    1922 - Blue Monday - un'opera in un atto presentata al Globe Theatre, fu poi ripresa e rinominata per una rappresentazione alla Carnegie Hall nel 1925;
    1924 - Rhapsody in Blue - la sua opera più famosa;
    1925 - Short Story - per violino e pianoforte;
    1925 - Concerto in F - tre movimenti, piano e orchestra;
    1926 - Three Preludes - per pianoforte, suonata per la prima volta al Roosevelt Hotel di New York;
    1928 - An American in Paris - poema sinfonico suonato per la prima volta dalla New York Philharmonic alla Carnegie Hall;
    1931 - Second Rhapsody - per piano e orchestra;
    1932 - Cuban Overture - basata su ritmi cubani e originariamente intitolata Rumba;
    1932 - Piano Transcription of Eight Songs;
    1934 - Variations on "I Got Rhythm" - una serie di variazioni sulla sua canzone I Got Rhythm, per pianoforte e orchestra;
    1935 - Porgy and Bess - con la famosa aria Summertime e incentrato sulle condizioni di vita degli afro-americani;
    1937 - Walking the Dog - un simpatico pezzo per clarinetto e orchestra;
    1973 - Impromptu in Two Keys - per pianoforte, pubblicato postumo;
    1975 - Two Waltzes in C - per pianoforte, pubblicato postumo.
    Musical teatrali
    1919 - La La Lucille - (testi di Jackson, DeSylva, Caesar)
    1919 - Midnight Whirl - (testi di DeSylva, Mears)
    1919 - Limehouse Nights - (testi di DeSylva, Mears)
    1920 - Poppyland - (testi di DeSylva, Mears)
    1920 - George White's Scandals of 1920 - (testi di Jackson)
    1921 - A Dangerous Maid - (testi di I. Gershwin)
    1921 - The Broadway Whirl - (testi di DeSylva, McCarthy, Carle, Mears)
    1921 - George White's Scandals of 1921 - (testi di Jackson)
    1922 - George White's Scandals of 1922 - (testi di I. Gershwin, Goetz, DeSylva)
    1922 - Our Nell - (testi di G. Gershwin, Daly)
    1922 - By and By - (testi di Hooker)
    1923 - Innocent Ingenue Baby - (testi di Hooker)
    1923 - Walking Home with Angeline - (testi di Hooker)
    1923 - The Rainbow - (testi di Grey, Hooker)
    1923 - George White's Scandals of 1923 - (testi di Goetz, DeSylva, MacDonald )
    1924 - Sweet Little Devil - (testi di DeSylva)
    1924 - George White's Scandals of 1924 - (testi di DeSylva, MacDonald)
    1924 - Primrose - (testi di I. Gershwin, Carter)
    1924 - Lady Be Good - (testi di I. Gershwin)
    1925 - Tell Me More! - (testi di I. Gershwin, DeSylva)
    1925 - Tip-Toes - (testi di I. Gershwin)
    1925 - Song of the Flame - (testi di Harbach, Hammerstein)
    1926 - Oh, Kay! - (testi di I. Gershwin, Dietz)
    1927 - Strike Up the Band - (testi di I. Gershwin)
    1927 - Funny Face - (testi di I. Gershwin)
    1928 - Rosalie - (testi di I. Gershwin, Wodehouse)
    1928 - Treasure Girl - (testi di I. Gershwin)
    1929 - Show Girl - (testi di I. Gershwin, Kahn)
    1930 - Girl Crazy - (testi di I. Gershwin)
    1931 - Of Thee I Sing; vincitore del Premio Pulitzer - (testi di I. Gershwin)
    1933 - Pardon My English - (testi di I. Gershwin)
    1933 - Let 'Em Eat Cake - (testi di I. Gershwin)
    1935 - Porgy and Bess - (testi di I. Gershwin, Heyward)
    Musical cinematografici
    1923 - The Sunshine Trail - la canzone dello stesso titolo faceva da colonna sonora a questo film muto;
    1931 - Delicious - (testi di I. Gershwin)
    1937 - Shall We Dance - (testi di I. Gershwin)
    1937 - A Damsel in Distress - (testi di I. Gershwin)
    1938 - Goldwyn Follies; Gershwin morì durante le riprese per questo film - (testi di I. Gershwin)
    1947 - The Shocking Miss Pilgrim; Kay Swift prese alcuni inediti di Gershwin e li adattò al film - (testi di I. Gershwin)
    1964 - Kiss Me, Stupid; ancora altri inediti - (testi di I. Gershwin)
    Influenze e eredità
    Influenze
    Busto di Gershwin in Polonia
    L'opera di Gershwin è fortemente influenzata dai compositori francesi del tardo XIX secolo, come Claude Debussy e lo stesso Maurice Ravel. In particolare il Concerto in F di Gershwin fu fortemente criticato perché troppo simile alle opere di Debussy. Comunque, la sua principale innovazione sta proprio nella combinazione di questi elementi classici (perfezione nello stile, rigidezza dello schema, ecc.) e dei ritmi e delle melodie jazz che erano già fortemente radicate nella musica nera americana.
    Oltre che ai compositori francesi, Gershwin si interessò anche a Igor Stravinskij e Arnold Schoenberg, quasi contemporanei. A Schoenberg chiese addirittura lezioni di composizione.
    Eredità
    L'eredità musicale che George Gershwin ha lasciato al mondo è incalcolabile: rimane tutt'oggi uno dei grandi preferiti, sia delle orchestre che dei cantanti; lo stile è molto sofisticato e può essere tranquillamente preso come modello per insegnamenti; i temi dei musical sono tra i più svariati; migliaia di artisti hanno cantato sue canzoni.
    Nel 1959 Ella Fitzgerald ha rilasciato l'album Ella Fitzgerald Sings the George and Ira Gershwin Songbook, composto solo dalle canzoni dei due fratelli. In quasi tutti gli album di Frank Sinatra possiamo trovare almeno una canzone di Gershwin.
    Se si esamina dal punto di vista specificatamente compositivo, Gershwin ha influenzato enormemente tutti i compositori di musical venuti dopo di lui, e in particolare Cole Porter, Irving Berlin e Jerome Kern.
    Nel 2007 la Library of Congress ha stabilito che il loro Premio per la canzone popolare fosse intitolato a George e Ira Gershwin. Riconoscendo i profondi effetti della musica popolare sulla cultura, il premio è consegnato ogni anno a chi, nel corso della vita, si avvicini, raggiunga o superi gli standard di eccellenza in questo campo rappresentati dai fratelli Gershwin. Il premio è stato consegnato per la prima volta a Paul Simon, il 1° maggio 2007.
    Voci correlate
    Ira Gershwin
    Great American Songbook
    Jazz
    Standard (musica)
    Bibliografia
    René Chalupt, George Gershwin: le musicien de la "Rhapsody in blue", Paris, Amiot Dumont, 1948 ("Jeunesse de la musique").
    David Ewen, A journey to greatness. The life and music of George Gershwin, New York, Holt, 1956 (ediz. it.: Milano, A. Martello, 1956, trad. di Olga Ceretti).
    Isaac Goldberg, George Gershwin. Study in American music; by Isaac Goldberg, supplemented by Edith Garson, with foreword and discography by Alan Dashiell, New York, F. Ungar, 1958 ("Ungar Paperbacks", 1106).
    Edward Jablonski, Lawrence D. Stewart, The Gershwin years: George and Ira; by Edward Jablonski and Lawrence D. Stewart; with an introduction by Carl van Vechten, New York, Doubleday, 1973 (rist.: ivi, Da Capo Press, 1996).
    Charles Schwartz, Gershwin. His life and music, London, Abelard-Schuman, 1973 (edizioni americane: Detroit, College Music Society Information Coordinators, 1974; "With an appreciation by Leonard Bernstein": Indianapolis - New York, The Bobbs-Merrill Co., 1973, e New York, Da Capo Press, 1979).
    Edward Jablonski, Gershwin, New York, Doubleday, 1987.
    Walter Mauro, Gershwin. La vita e l'opera, Roma, Newton Compton, 1987 ("I grandi musicisti", "Universale tascabile", 57).
    Walter Rimler, A Gershwin companion. A critical inventory & discography, 1916-1984, Ann Arbor, Popular culture, 1991 ("PCI Collector Editions").
    Gianfranco Vinay, Gershwin, Torino, EDT, 1992 ("Biblioteca di cultura musicale. Documenti").
    Steven E. Gilbert, The music of Gershwin, New Haven - London 1995 ("Composers of the twentieth century").
    Edward Jablonski, Gershwin. With a new critical discography, New York, Da Capo Press, 1998.
    Norbert Carnovale, George Gershwin. A bio-bibliography, Westport (Conn.)-London, Greenwood Press, 2000 ("Bio-bibliographies in music", 76).
    William Hyland, George Gershwin. A new biography, Westport, Praeger, 2003.
    Howard Pollack, George Gershwin. His Life and work, Berkeley-London, University of California Press, 2006.
    Rodney Greenberg, George Gershwin, London, Phaidon Press, 2008 ("20th century composers").
    Altri progetti
    Commons
    Wikimedia Commons contiene file multimediali su George Gershwin
    Collegamenti esterni
    Sito ufficiale
    GershwinFan.com
    Gershwin e il Great American Songbook
    Ascolta la Cuban Overture e Un Americano a Parigi di Gershwin su Magazzini-Sonori
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